Allarme Berlusconi: "sta affondando l'europa intera, non solo l'italia"

Secondo l'importante quotidiano inglese - letto in tutto il mondo - Guardian, l'influenza nefasta del nostro premier non si ripercuoterebbe solo in Italia, ma riguarderebbe l'intero Antico Continente. Finora all'estero B. è stato percepito come una macchietta e associato principalmente a termini un po' folkloristici come il bunga bunga, ci si è concentrati a lungo su questo aspetto, ma sarebbe un grave errore limitarsi a questo. Il debito pubblico italiano, enorme, non si può imputare al governo attuale, certo, ma scelte disastrose come quella di apportare tagli brutali a settori strategici come la scuola, l'università e la ricerca, sì, però. Il governo di Mr. B. ha responsabilità mostruose relativamente alle difficoltà enormi che i giovani - soffocati dalla gerontocrazia che si è consolidata nell'ultimo periodo - trovano a realizzarsi professionalmente o anche solo a inserirsi nel mondo del lavoro. Il Guardian espone anche il problema degli immigrati, arrivati in Italia a dare una mano, ma trattati a pesci in faccia dal governo e addirittura considerati da alcuni esponenti della maggioranza come responsabili della crisi. Costoro, esclusi dai servizi che in altri Paesi sono assicurati dallo stato sociale, sono così facile preda della criminalità organizzata che, solo a parole e a fini elettorali, si dice di voler combattere (ma che in realtà così si alimenta). B. non ha tagliato le tasse come aveva promesso, si è disinteressato apertamente dell'economia del suo Paese, che non ha aiutato a crescere, preso dai suoi biechi interessi personali. Ora è in crisi, certo, e le elezioni ne danno conferma, così come i sondaggi. Ma si tratta di un epilogo dal decorso forse troppo lento. Secondo l'Economist Silvio aveva "fo**uto un intero Paese". Be', forse sono si sono tenuti anche troppo bassi: B., col suo modello disastroso, sta fo**endo l'Europa, tutta.